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Comunità Pastorale San Biagio Codogno

 

Parrocchia di San Biagio e della Beata Vergine Immacolata

Piazza XX Settembre - 26845 Codogno (LO) - Tel. 0377/32434

mail: sanbiagio.codogno@diocesi.lodi.it

 

Oratorio San Luigi

Via Cabrini, 15 - 26845 Codogno (LO)

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Comunità pastorale San Biagio Codogno

Parrocchia San Biagio e della Beata Vergine Immacolata

Grazie don Iginio e Benvenuto don Gabriele

2025-09-21 12:17

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Grazie don Iginio e Benvenuto don Gabriele

Il Consiglio Pastorale saluta don IginioCarissimo Parroco, carissimo don Iginio non è facile rivolgerLe questo saluto e non certo perché si fatichi a

Il Consiglio Pastorale saluta don Iginio


Carissimo Parroco, carissimo don Iginio non è facile rivolgerLe questo saluto e non certo perché si fatichi a trovare parole, ma perché siamo consapevoli di aver condiviso così tanto in questi anni e soprattutto abbiamo molti motivi per ringraziare il pastore che ci ha accompagnato nel nostro cammino di fede.
Don Iginio, grazie per aver saputo vivere e testimoniare il ministero di parroco come “maestro della Parola, ministro dei sacramenti e guida delle nostre comunità affidategli” da S.E. Maurizio Malvestiti. 
San Giovanni Paolo II diceva che ai nostri giorni nella Chiesa “occorrono araldi del Vangelo esperti di umanità, che conoscano a fondo il cuore dell’uomo di oggi, ne partecipino gioie e speranze, angosce e tristezze, e nello stesso tempo siano dei contemplativi innamorati di Dio” 
Noi abbiamo avuto la possibilità concreta di riconoscere in lei un testimone di questo modo di intendere e vivere il servizio di parroco. 
La discrezione, che caratterizza la sua persona, non ha potuto nascondere la sua premurosa cura pastorale sempre attenta, aperta al confronto, rispettosa dei suoi interlocutori. Come ha ben sottolineato recentemente S. E. Pagazzi, per noi don Cesare, il suo tratto di umiltà non è nascondimento per paura di sbagliare, ma innanzitutto ringraziamento per i talenti ricevuti e poi messi in gioco senza riserve, fatti fruttificare per il bene di tutti.
Don Iginio Lei ha portato e porta la parola di Gesù in una società spesso indifferente, ha percorso le nostre strade.
Tutti abbiamo potuto ascoltare e apprezzare le sue omelie con cui è sempre riuscito ad arrivare alle nostre menti e al nostro cuore. In particolar modo non possiamo dimenticare la sua predicazione nell’esperienza del Covid che tanto ha segnato le nostre comunità. Come un padre si è rivolto a tutti noi, invitandoci a non cadere nel pessimismo, ma a saper cogliere il bene nel fiorire della solidarietà, con quella fiducia che scaturisce dalla fede che sempre alza lo sguardo al Cielo, una fiducia che trova le sue radici nella consapevolezza che il bene trionferà e che anche nelle più grandi difficoltà il Signore non fa mai mancare la sua presenza e il suo amore.
Forse in quei giorni e non solo in quelli avrà ricordato ciò che Il Vescovo Don Tonino Bello scriveva ai suoi sacerdoti cui affidava una parrocchia “ ricordati che, diventando parroco, non è un gradino della carriera che sali, ma è una croce che prendi. Sappila portare con gioia, dando speranza a tutti. Dimenticati per dare agli altri il meglio di te… della tua vita… togliti di mezzo il più possibile per lasciare al centro Lui, Gesù Cristo”
Anche di fronte a tante difficoltà il suo servizio di sacerdote e di parroco è stato tutto rivolto alle sue comunità, e ha cercato sempre di farci sentire pietre vive. I fedeli delle quattro parrocchie che hanno avuto la possibilità di poter collaborare con Lei, in particolare i catechisti, i membri degli organismi di comunione, tutti volontari, le sono grati per tutto quello che ha fatto per la nostra Città, per il lavoro silenzioso ma incessante che ha portato avanti in questi anni, per la sua guida pastorale attenta all’innovazione che la Chiesa sollecita per essere parte viva e significativa della società.
Don Iginio grazie! Grazie per le opportunità che ci ha costantemente offerto di accostarci alla Parola, alle Sacre Scritture promuovendo percorsi di catechesi su testi biblici e in particolare i gruppi di ascolto della Parola nelle nostre case: sono stati momenti significativi in cui ha sempre cercato di essere presente in mezzo a noi, ascoltando le nostre riflessioni, i nostri dubbi, ciò che il passo biblico faceva risuonare nei nostri cuori e ci ha aiutato ad andare sempre più a fondo, a trovare stimoli per lasciarci interrogare affinché le nostre vite fossero toccate dal Signore.
Non possiamo dimenticare i suoi inviti a pregare per le vocazioni e siamo sicuri che lei in primis abbia pregato con fiduciosa insistenza e  anche per questo la ringraziamo: certamente la presenza di giovani delle nostre comunità che si stanno preparando al sacerdozio e di don Alberto Gibilaro, appena ordinato, sono frutto di tanta preghiera e anche della sua testimonianza.
Dieci anni sono un tratto della vita importante, dieci anni caratterizzati da un’intensa attività pastorale. Avremmo desiderato poter continuare ancora un altro tratto, ma ci rendiamo conto che guidare delle parrocchie, anzi una ormai prossima comunità pastorale, richieda un grande impegno ed è doveroso riconoscere che abbiamo già ricevuto molto. 
Le assicuriamo il nostro costante ricordo nella preghiera, Le chiediamo di pregare sempre per Codogno e le auguriamo di poter svolgere il suo ministero sacerdotale con la medesima passione con cui lo ha vissuto tra noi.
 

Grazie Don Iginio!

 

Il Consiglio Pastorale accoglie don Gabriele

 

Monsignor Gabriele,
Lei arriva come Parroco a Codogno, una comunità di antica tradizione, ricca di storia, di realtà di volonta- riato, di associazioni culturali e tanto altro.
Noi siamo pronti ad accoglierla con la gioia che viene dalla fiducia nel Signore che ci ha affidato Lei come nostro nuovo pastore. 
San Paolo nella prima lettera ai Corinzi ci ricorda che la Chiesa è come un corpo in cui ciascuno è chiamato a fare la sua parte, che la molteplicità dei doni è fatta per l’unità. A lei il compito di guidarci secondo 
lo Spirito attraverso l’annuncio della Parola, l’amministrazione dei sacramenti, la testimonianza condivisa  della carità.
Certi che saprà valorizzare il cammino finora compiuto dalla nostra comunità grazie alla presenza e alla guida premurosa di chi l’ha preceduta, Le assicuriamo fin d’ora la nostra collaborazione fraterna nello stile della sinodalità e Le auguriamo un ministero fecondo e fruttuoso in mezzo a noi. 
Per tutto questo ci affidiamo reciprocamente alla Beata Vergine Immacolata, a san Biagio, a Santa Francesca Cabrini, a Santa Maria Assunta e a San Giovanni Bosco cui sono intitolate le parrocchie di Codogno  e di Triulza.
 

Benvenuto mons. Gabriele !